mercoledì 25 gennaio 2012

Antologie: Dal simbolismo al déco

"Dal simbolismo al déco" è il titolo di un'antologia curata dal critico letterario Glauco Viazzi, che uscì nel 1981 per Einaudi editore. È la seconda, più completa e dettagliata, selezione di poeti italiani simbolisti (e non solo) dopo "Poeti italiani simbolisti e liberty", opera realizzata dallo stesso Viazzi e dall'editore Vanni Scheiwiller tra il 1967 ed il 1972, e di cui ho già parlato. Questa antologia, pur essendo realizzata in due tomi, è da considerarsi quale opera unica (al contrario della precedente). Si tratta (come viene specificato nel retro della copertina del primo tomo) di una indagine, una selezione e quindi una rilettura della poesia italiana sorta tra l'ultimo decennio del XIX secolo ed il primo ventennio del XX secolo. Il tutto avviene escludendo consapevolmente dei pilastri della poesia italiana primo-novecentesca non per scelta di merito, ma perché non inseriti nel contesto delle mode e dei movimenti letterari che più hanno influenzato durante quel preciso trentennio la lirica italiana ed anche quella europea.
Si nota che in questa sua opera Viazzi a sorpresa decide di porre i poeti antologizzati all'interno di gruppi che, quasi sempre, sono ridefiniti da lui stesso, secondo una sua personale visione della poesia italiana di quegli anni. Ecco, per capire meglio, i raggruppamenti creati da Viazzi e i nomi di chi ne fa parte:


IDEOSIMBOLISTI, ESTETI, SIMBOLISTI

Gian Pietro Lucini; Mario Morasso; Gino Borzaghi; Ceccardo Roccatagliata Ceccardi; Adolfo De Bosis; Romolo Quaglino; Luisa Giaconi; Domenico Tumiati; Pier Ludovico Occhini; Diego Angeli; Alessandro Giribaldi; Mario Malfettani; Alessandro Varaldo; Gustavo Botta; Ricciotto Canudo; Giuseppe Lipparini; Tito Marrone; Agostino J. Sinadinò; Angelo Toscano; Pier Angelo Baratono; Umberto Saffiotti; Giuseppe Rino; Teofilo Valenti.
 
 
VERSO IL LIBERTY

Corrado Govoni; Aldo Palazzeschi; Paolo Buzzi; Giovanni Cavicchioli.
 
 
MISTICI, ORFICI, ESOTERICI

Giuseppe Vannicola; Emanuele Sella; Luca Pignato; Raoul Dal Molin Ferenzona; Guido Pereyra; Enrico Cardile; Girolamo Comi; Arturo Onofri; Mornor Yadolphe.
 
 
ELEGIACI E INTIMISTI

Alberto Sormani; Giovanni Tecchio; Cosimo Giorgieri-Contri; Pietro Mastri; Marino Marin; Adelchi Baratono; Italo Dalmatico; Guelfo Civinini; Sergio Corazzini; Fausto Maria Martini; Alberto Tarchiani; Yosto Randaccio; Auro D'Alba; Marino Moretti; Carlo Chiaves; Francesco Cazzamini Mussi; Diego Valeri.
 
 
DAL LIBERTY ALL'ART DÉCO

Guido Da Verona; Federico De Maria; Gesualdo Manzella Frontini; Enrico Cavacchioli; Guido Gozzano; Amalia Guglielminetti; Carlo Vallini; Antonio Rubino; Francesco Scaglione; Libero Altomare; Enzo Marcellusi; Luigi Crociato; Fausto Valsecchi; Alberto Viviani; Nicola Moscardelli; Nino Oxilia; Mario Venditti; Fausto M. Bongioanni; Alceo Folicaldi.
 


Ora, volendo fare un confronto con la precedente "Poeti italiani simbolisti e liberty", è facile notare la massiccia esclusione di poeti secondo-ottocenteschi, probabilmente perché l'antologia voleva mettere in luce i poeti veramente "nuovi". È poi evidente un inserimento di molti poeti crepuscolari, sparpagliati in vari gruppi. Giusta è anche l'inclusione di nomi a torto trascurati nella antologia di Viazzi-Scheiwiller, come quelli dei fratelli Baratono, di Mario Morasso, di Giovanni Tecchio ecc.
Ogni poeta è posto, all'interno del gruppo di appartenenza, seguendo l'ordine cronologico dei suoi scritti: ovvero seguendo l'ordine di uscita dei suoi volumi o delle sue poesie pubblicate in riviste.
Infine colpisce la presentazione dedicata da Viazzi a ciascun poeta preso in esame: trattasi di una analisi assai particolareggiata, che molto si occupa dell'aspetto più psicologico dell'opera poetica di ciascun autore, e che usa, a volte, un linguaggio decisamente ostico.

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