venerdì 3 febbraio 2012

Da "Peter Camenzind" di Hermann Hesse


La scena si svolge nella mezza montagna, al principio dell'inverno, mentre soffia un vento basso e caldo. La principessa della neve appare col suo piccolo seguito, scendendo da una enorme altezza, e cerca un angolo per ripararsi nelle ampie conche montane o su una larga cima. Invidiosa la falsa tramontana vede l'ingenua sdraiarsi, guizza furtiva verso l'alto in direzione della montagna, e l'aggredisce di sorpresa, all'improvviso, furibonda e fragorosa. Lancia contro la bella principessa lembi lacerati di nere nuvole, la deride e la insulta, vorrebbe scacciarla. Per un po' la principessa è inquieta, attende sopportando, e talvolta risalendo nuovamente, piano, con tono di scherno e scrollando il capo, sulle sue altitudini. Talvolta però raccoglie improvvisamente attorno a sé le amiche spaventate, scopre il proprio splendido volto regale, e respinge freddamente il folletto nemico. Questi indugia, urla, fugge. Ed essa giace alfine tranquilla, avvolge le sue postazioni per largo tratto nella pallida nebbia, e quando questa si è diradata, conche e vette appaiono chiare e splendenti, coperte di pura, morbida neve.

(Hermann Hesse, "Peter Camenzind", Newton Compton, Roma 1993, pp. 42-43)

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